108a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR) – 16/09/2022

Rivale è chi condivide l’acqua del medesimo rivus, ruscello. Il collega, il dirimpettaio che condivide la stessa acqua per far crescere i campi, ristorare le piante, portare la vita …

Eppure questo termine, nel tempo, ha assunto un aspetto del tutto negativo … ci siamo lasciati sopraffare e abbiamo abbandonato il significato iniziale.

Per questo motivo i sindaci d’Italia, a febbraio, si sono riuniti a Firenze, su invito del sindaco della città, per sottoscrivere un documento, insieme ai Vescovi del Mediterraneo, che, ispirandosi all’eredità lasciata negli anni cinquanta dal Sindaco La Pira, promuove il dialogo interculturale e interreligioso tra le città, e in particolare tra le città del medesimo mare.

Prendendo spunto da questo accordo si è svolto a Cagliari, il 16 settembre, un convegno per celebrare la 108ma Giornata del Migrante e del Rifugiato dove i vari relatori, coordinati da Francesco Birocchi, si sono potuti esprimere.

Ha introdotto i lavori p.Stefano Messina omi,direttore dell’Ufficio Migrantes di Cagliari, a cui hanno fatto seguito S.E. Card. Gualtiero Bassetti, il prof.Francesco Mola, il prof. Nicola Tedesco, S.E. Mons. Giuseppe Baturi, il prof. Gianluca Borzoni, il prof. Carlo Pilia, il prof. Francesco Seatzu e il dott. Paolo Truzzu.

Alla fine dei lavori ha portato la sua esperienza la dott.ssa Ada Ugo Abara, cofondatrice dell’associazione Arising Africans, sottolineando, tra le altre cose, che la cittadinanza italiana viene riconosciuta solo come concessione e non come conclusione di un percorso stabilito, tanto è vero che ci sono ancora tantissimi cittadini che pur essendo in Italia da decenni o addirittura nati nel territorio italiano non l’hanno ancora acquisita.

Il percorso è lungo ma ha bisogno di una cultura e di una apertura al dialogo che, come è stato sottolineato, forse solo la scuola può contribuire a dare.

 

La Carta di Firenze – Mediterraneo frontiera di pace

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